10 buoni motivi per partecipare Festa della Ciliegia

Motivo numero sei: le escursioni nei ciliegeti e non solo…

Le escursioni nei ciliegeti sono state una delle attrazioni maggiormente gradite nel corso delle passate edizioni della Festa. Quest’anno, abbiamo deciso di regalarvi ancora di più e di triplicare l’offerta. Per voi, ci saranno ben quattro itinerari che vi permetteranno di immergervi a fondo nella natura, visitando i ciliegeti, ma anche di scoprire il territorio della Valle Vitulanese.

Procediamo con ordine e partiamo dal doppio itinerario nei ciliegeti: oltre alla classica escursione a bordo dei fuoristrada, da quest’anno sarà possibile scegliere anche La passeggiata a cavallo ai piedi di un ciliegeto. L’immersione tra il verde della natura e il rosso della ciliegia si potrà vivere anche al galoppo, cogliendo l’occasione per assaporare il gustoso frutto direttamente “al volo”. Un’esperienza per spiriti avventurosi, realizzata grazie all’aiuto dell’associazione Turismo Equestre Camposauro.

Le escursioni continuano, perchè, con il contributo dell’associazione Terra&Radici, siamo lieti di presentarvi Una Valle da scoprire. Due i possibili itinerari: il primo, quello relativo al borgo antico di Tocco Caudio, e il secondo, quello dell’Eremo di San Michele Arcangelo.

Il primo percorso vi permetterà di conoscere un borgo dalla storia millenaria, scelto dai Sanniti come luogo per i Consigli di Guerra. Centro importante anche in età longobarda, diventando Gastaldato del Ducato di Benevento. E’ centro normanno dopo l’attacco del re Ruggero, al quale si deve lo stemma cittadino: un leone rampante. Il borgo fu abitato fino al terremoto dell’Ottanta, in seguito al quale la popolazione si è spostata nella vicina Friuni. Quello che prima era un luogo pieno di vita, ora è una sorta di paese fantasma, ma ugualmente suggestivo e ricco del fascino della quotidianità interrotta da quel terremoto. 

Con il secondo itinerario, invece, si avrà l’occasione di conoscere l’eremo di San Michele Arcangelo, ubicato nel comune di Foglianise, sul versante meridionale del Monte Caruso. Venne fondato nel IX secolo e fu consacrato nel 1707 dal Cardinale Vincenzo Maria Orsini, poi diventato papa Benedetto XII. Sottostante alla chiesa è annesso un convento dove, un tempo, dimorava l’anacoreta custode del Santuario. Ristrutturato da qualche anno, l’eremo gode di un panorama mozzafiato su tutta la Valle Vitulanese e gran parte del Sannio.

Ricordiamo che, come per i workshop e i laboratori, per partecipare alle escursioni è necessaria la prenotazione in loco. 

Ecco un’anticipazione delle escursioni nei ciliegeti.

 

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